Sgarza bianca, Airon, Sgherza grande (Giglioli 1886)
Codice EURING 01210
TOTALE elementi CTR |
|
|
Nidificazione certa |
|
|
Nidificazione probabile |
|
|
Nidificazione eventuale |
|
|
Nel territorio della Provincia di Bologna la specie è sedentaria, migratrice, svernante e nidificante; la prima nidificazione della specie è avvenuta nel 1995; nel periodo 1998-1999 è stata censita una popolazione nidificante di 1-2 coppie.
LAirone bianco è stato considerato una specie rara in Italia fino agli anni '70, quando è cominciato un costante incremento degli individui svernanti, dilatando sempre più il periodo di permanenza. Nel 1990 ha iniziato a nidificare presso Codigoro (FE) (Passarella 1995) e nel 1992 a Boscoforte nelle Valli di Comacchio (FE) (Piacentini 1993); per il periodo 1994-1998 sono noti 9 siti di nidificazione in Emilia-Romagna di cui 2 in Provincia di Bologna (Foschi e Tinarelli 1999).
Le notizie storiche sulla specie sono scarse e riferite alla parte nord-orientale della Pianura Padana. Definito da vari Autori degli inizi del 900 non nidificante; in seguito furono avanzate ipotesi sull'insediamento di qualche rara coppia negli anni '40-'50 fino agli anni 90 in cui si è insediato stabilmente. L'incremento demografico, propagatosi dall'areale storico di distribuzione, è confermato anche dal repentino aumento della popolazione in aree più orientali (Austria e Ungheria) da cui provengono gli individui svernanti in Italia.
La carta di distribuzione mostra i tre siti in cui la nidificazione è stata accertata nel periodo 1995-1999: La Comune (Malalbergo) dove è avvenuta la prima nidificazione rilevata nel Bolognese - 1 nido nel 1995, 2 nel 1996, La Boscosa (Molinella) - 1 nido nel 1996, 2 nel 1998, Valle Uccello (Medicina) 1-2 nidi nel 1999; nella carta di distribuzione sono inoltre rappresentati due siti con nidificazione eventuale: Cassa Benni (Budrio) in cui la nidificazione è stata accertata nel 2000 e La Vallazza (Molinella) in cui la nidificazione è rimasta non confermata anche negli anni successivi allindagine (Tinarelli oss. pers.). La specie sembra non aver nidificato nel 1997. Nel periodo 1998-1999 è stata censita una popolazione nidificante di 1-2 coppie (Tinarelli 2001a). Tutti i nidi rilevati fino al 2000 erano tra le canne.
Anche la consistenza della specie al di fuori del periodo riproduttivo ha avuto un forte incremento. Nel gennaio 1997 sono stati rilevati 20 individui nella bassa Bolognese e nel gennaio 2001 sono stati censiti 280 individui (principalmente nei comuni di Medicina, Molinella, Baricella, Malalbergo, Bentivoglio). Al di fuori del periodo riproduttivo frequenta anche zone umide salmastre e i seminativi, specialmente i medicai e i campi arati.
I principali fattori limitanti noti per la specie sono il disturbo antropico nei siti di nidificazione, gli abbattimenti illegali, specialmente nei bacini per litticoltura intensiva, la distruzione e la trasformazione dei siti di nidificazione (in particolare lo sfalcio e lincendio dei canneti, il taglio di alberi e arbusti e le variazioni del livello dellacqua durante il periodo riproduttivo), la mortalità dovuta a prolungati periodi di gelo nelle zone di alimentazione, la collisione con i cavi di linee elettriche a media tensione. Specie di interesse comunitario (Direttiva 79/409/CEE).
Roberto Tinarelli