Sgarza rossa (Giglioli 1886)
Codice EURING 01240
TOTALE elementi CTR |
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Nidificazione certa |
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Nidificazione probabile |
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Nidificazione eventuale |
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Nel territorio della Provincia di Bologna la specie è migratrice, nidificante e svernante irregolare; nel periodo 1998-1999 è stata censita una popolazione nidificante di 80-100 coppie.
In Italia nidifica soprattutto nella pianura Padana, con piccole popolazioni in Toscana, Sardegna e Puglia ed è stata stimata una popolazione complessiva di 700-1.000 coppie nel periodo 1988-1997 (BirdLife International 2000). E una specie migratrice presente dallinizio di marzo a settembre.
Frequenta per la nidificazione zone umide dacqua dolce, anche di modeste dimensioni, con densi canneti non soggetti a operazioni di controllo per 2-3 anni almeno, sui quali costruisce i nidi. Nidifica spesso in colonie monospecifiche (spesso inferiori a 10 nidi e anche coppie singole).
In Emilia-Romagna per il periodo 1994-96 erano noti 17 siti: 7 nel Ferrarese con 550-640 nidi, 6 nel Bolognese con 40-50 nidi, 1 in Valle Mandriole (RA) con circa 80 nidi, 2 siti con 2-3 nidi nel Mirandolese (MO) e 1 sito con 1 nido nel Parmense (Foschi e Tinarelli 1999); alcuni di questi siti erano costituiti da zone umide con estesi canneti ripristinate nel corso degli anni 90 su seminativi ritirati dalla produzione.
E proprio grazie a questo tipo di zone umide che vi è stato in provincia di Bologna un consistente aumento della popolazione nidificante nel corso degli anni 90: 20-40 coppie nel 1984, 33-40 nel 1994 e 80-100 coppie nel 1999 (Tinarelli 2001a), pari al 10% della popolazione italiana, concentrate soprattutto a La Comune (circa 40 cp) e a La Vallazza (20-30 cp). La popolazione è probabilmente sottostimata sia nel caso di colonie molto numerose allinterno di vaste aree di canneto sia nel caso di piccoli nuclei e coppie isolate a causa delle difficoltà di localizzazione dei nidi.
Nella carta di distribuzione sono state riportate tutte le segnalazioni raccolte nel periodo 1995-1999: si nota che la maggior parte dei siti di nidificazione sono situati nelle zone umide dei comuni di Medicina, Molinella, Budrio, Malalbergo e S. Giovanni in Persiceto.
I principali fattori di minaccia per la popolazione nidificante sono costituiti dagli abbattimenti illegali, dal disturbo antropico nei siti di nidificazione, dallo sfalcio e dallincendio dei canneti e da forti variazioni del livello dellacqua durante il periodo riproduttivo; anche la Nutria, se non controllata, può causare un impatto negativo sulla specie a causa dellalterazione del canneto.
Specie di interesse comunitario (Direttiva 79/409/CEE) e classificata da BirdLife International come SPEC 3 (specie con status di conservazione sfavorevole e popolazione non concentrata in Europa).
Roberto Tinarelli