Barbazagn (Giglioli 1886), Barbazan (Liverani-Imola)
Codice EURING 07350
TOTALE elementi CTR |
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Nidificazione certa |
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Nidificazione probabile |
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Nidificazione eventuale |
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Nel territorio della Provincia di Bologna la specie è sedentaria, migratrice, svernante e nidificante; nel periodo 1995-1999 è stata stimata una popolazione nidificante di 40-80 coppie.
Gli ambienti frequentati dal Barbagianni nel Bolognese sono rappresentati da coltivi intercalati a incolti e zone ecotonali, principalmente in pianura e nel settore collinare centro-orientale. In montagna risulta localizzato nelle vallate del Reno e del Setta fino ad una quota di 1000 m. s.l.m..
La scarsa contattabilità della specie può avere reso incompleta la carta di distribuzione rispetto al grado di copertura, come già evidenziato in altri Atlanti locali.
Un'indagine condotta dal 1988 al 1992 nella pianura centrale bolognese, attraverso interviste e ricerca dei caratteristici boli nelle costruzioni adatte alla nidificazione, ha evidenziato una totale assenza di coppie riproduttive e una sporadica presenza di individui svernanti.
La distribuzione derivante dai dati raccolti nel periodo 1995-1999 lascia supporre una ripresa dopo il crollo della popolazione verificatosi in seguito al prolungato innevamento durante il rigido inverno del 1985 (il terreno ricoperto di neve rende inaccessibili i micromammiferi di cui il Barbagianni si nutre).
Si riproduce in costruzioni di vario tipo: fienili, sottotetti, torri, campanili, ruderi, con un certo grado di tolleranza alla presenza umana. Utilizza anche ampie cavità in situazioni naturali: in due casi sono state rilevate coppie in corteggiamento su pareti rocciose.
In territorio Provinciale i fattori limitanti sono rappresentati, analogamente a quanto riscontrato nel nostro ed in altri paesi europei, da inverni rigidi e nevosi, diminuzione dei siti di nidificazione a causa della ristrutturazione edilizia di fabbricati rurali (7 casi documentati), impiego di sostanze tossiche in agricoltura, in particolare rodenticidi (2 casi), collisioni con veicoli (2 casi) e contro linee elettriche a media tensione (1 caso). E inoltre verosimile che il recente incremento del Gufo comune, diretto competitore di nicchia del Barbagianni, contribuisca a mantenerne bassa la diffusione.
Specie classificata da BirdLife International come SPEC 3 (specie con status di conservazione sfavorevole e popolazione non concentrata in Europa).
Lorenzo Rigacci