Capneigher (Giglioli 1886), Chepneigher (Bacchi della Lega),
Chep Negher (Liverani-Imola)
Codice EURING 12770
TOTALE elementi CTR |
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Nidificazione certa |
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Nidificazione probabile |
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Nidificazione eventuale |
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Nel territorio della Provincia di Bologna la specie è sedentaria, migratrice, svernante e nidificante; nel periodo 1995-1999 è stata stimata una popolazione nidificante di 80.000-110.000 coppie.
Piccolo passeriforme dal caratteristico cappuccio nero, brillante nel maschio, bruno nella femmina, la Capinera è praticamente ubiquitaria e facilmente individuabile attraverso l'ascolto del suo caratteristico canto che comincia con un gorgheggio breve per poi esplodere in sonore note flautate.
E' una delle specie più abbondanti e diffuse nel territorio provinciale bolognese, l'esame della carta ne evidenzia l'ampia distribuzione. La Capinera è stata rilevata, infatti, nel 92% degli elementi CTR componenti l'intera Provincia. Quasi il 90% delle segnalazioni sono risultate entro gli 800 metri di altitudine (più dettagliatamente il 38% a quote inferiori a 50 metri s.l.m., il 48% comprese tra 50 e 800 metri), ma sono state rilevate presenze anche a quote elevate (1.750 metri s.l.m.).
Parte delle lacune mostrate, soprattutto a sud della via Emilia, possono essere attribuite ad un difetto di indagine. L'assenza da alcuni elementi CTR nell'area di pianura sembra coincidere, invece, con le aree maggiormente sfruttate dall'agricoltura.
La spiegazione della sua ampia diffusione è la grande adattabilità; questa specie è, infatti, capace di riprodursi in tutti gli ambienti purchè dotati di una copertura vegetale arborea o arbustiva relativamente densa. Boschi, boschi misti formati da querce, carpini neri e ornielli, boschi ripariali, faggete, castagneti, arbusteti, siepi, ma anche campagne alberate, frutteti, parchi e giardini delle aree urbane, rappresentano gli ambienti dove è possibile ascoltarne il caratteristico canto durante il periodo riproduttivo. Difficile è invece l'osservazione diretta in quanto la Capinera canta, si sposta e costruisce il nido rimanendo nascosta nel folto della vegetazione che abbandona solo raramente.
Specie classificata da BirdLife International come SPEC 4 (specie con status di conservazione favorevole e popolazione concentrata in Europa).
Marco Bon