CIGNO REALE Cygnus olor (Gmelin, 1789)

Zégn

Codice EURING 01520

TOTALE elementi CTR
1
0,2 %
Nidificazione certa
1
0,2 %
Nidificazione probabile
0
0 %
Nidificazione eventuale
0
0 %

CARTA

IMMAGINE

Nel territorio della Provincia di Bologna la specie è sedentaria, migratrice, svernante e nidificante; è stata oggetto di reintroduzione dal 1994-95 e nel 1999 è stata censita una popolazione nidificante di 2 coppie.

Specie con ampio areale di distribuzione comprendente tutto il Paleartico. In Europa la specie è allevata sin dal Medioevo e le attuali popolazioni dell’Europa centro-occidentale discendono da un miscuglio di individui selvatici e allevati. Prima dell’introduzione di varie coppie nelle regioni settentrionali italiane la specie compariva regolarmente solo durante le migrazioni e in inverno. I Cigni reali nidificanti in Lombardia provengono da immissioni compiute in Svizzera negli anni ‘30 e ’40 e quelli nidificanti in Veneto e Friuli-Venezia Giulia originano da immissioni locali. Le coppie che si riproducono allo stato selvatico in Italia sono state stimate in 30-50 per il periodo 1983-90 (Brichetti e Meschini, 1993) e per il periodo 1993-95 sembra più realistica una stima di 80-100 coppie. In Emilia-Romagna era presente fino agli anni ‘80 solo durante le migrazioni e l’inverno (meno di 5-10 osservazioni all’anno); a partire dall’inizio degli anni ‘90, in seguito a immissioni, è anche nidificante. Sino al 1997 risulta essere stato introdotto in almeno 10 siti tra Modena, Bologna e Ferrara ma gli individui liberati si sono successivamente riprodotti con successo solo nelle provincie di Modena (la Tomina) e Ferrara (Anse di Ostellato e Vallette di Portomaggiore); osservazioni di singoli esemplari avvengono in ogni periodo dell’anno e in qualsiasi tipo di zona umida a causa anche dei numerosi individui fuggiti dagli allevamenti gestiti per scopi ornamentali (Foschi e Tinarelli 1999).
E’ una specie molto adattabile che per la nidificazione frequenta i canneti, anche di piccole dimensioni, di zone umide d’acqua dolce o salmastra provviste di vegetazione sommersa o affiorante di cui può alimentarsi.
La carta di distribuzione mostra che nel Bolognese la riproduzione è avvenuta solo in un sito. Si tratta di Valle La Boscosa (Molinella) in cui 2 coppie sono state introdotte nel1997 ed hanno nidificato con successo nel 1999. Nel 2001 una coppia si è insediata spontaneamente ed ha nidificato con successo in un’altra zona umida (I Buschetti) presso Baricella.
E’ una delle specie maggiormente colpite da avvelenamento da piombo in seguito all’ingestione dei pallini da caccia che raccoglie sul fondo delle zone umide (Tirelli e Tinarelli 1996, Tinarelli e Tirelli 1999); in Paesi ad alta densità di popolazione dei Cigni sono stati riscontrati come maggiori fattori limitanti lo strangolamento da lenze e l’ingestione di ami e piombi per la pesca.

Roberto Tinarelli

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