FRATINO Charadrius alexandrinus (Linnaeus, 1758)

Curirén

Codice EURING 04770

TOTALE elementi CTR
12
2,5 %
Nidificazione certa
4
0,8 %
Nidificazione probabile
0
0 %
Nidificazione eventuale
8
1,7 %

CARTA

IMMAGINE

Nel territorio della Provincia di Bologna la specie è migratrice, svernante e nidificante; nel periodo 1996-1999 è stata censita una popolazione nidificante oscillante tra 20 e 30 coppie.

E’ una specie con distribuzione prettamente costiera, con popolazione nidificante concentrata nelle zone umide costiere dell’Adriatico settentrionale e della Sardegna; è stata stimata una popolazione nidificante in Italia di 1.556-1.979 coppie nel periodo 1991-1999 (Tinarelli 1993 e ined.). In Emilia Romagna è presente come nidificante, migratore, e meno frequentemente come svernante, soprattutto nelle zone umide costiere. La maggior parte della popolazione rilevata nel periodo 1994-96 (115-270 coppie) nidifica in zone umide costiere e 20-30 coppie nidificano regolarmente in bacini di zuccherifici (Minerbio, Argelato, Malalbergo) ed occasionalmente in altre zone umide del Bolognese (Tinarelli 1995).
In Provincia di Bologna la specie è presente come nidificante dalla prima metà degli anni ‘80 (4 coppie nel 1984); nel 1994 sono state censite 19 coppie e nel periodo 1996-99 è stata rilevata una popolazione di 20-30 coppie, concentrata in bacini di zuccherifici (soprattutto Minerbio) e in zone umide appena create, che costituisce circa il 10% della popolazione regionale.
L’incremento della popolazione nidificante nelle zone umide dell’interno registrato a partire dagli anni ‘80 è probabilmente dovuto alla diminuzione degli ambienti adatti alla riproduzione (a causa della presenza di bagnanti e turisti e delle trasformazioni ambientali) lungo i litorali e nelle zone umide costiere. La presenza regolare della specie a grande distanza dalle zone umide costiere dove vi sono gli ambienti preferenziali è di notevole interesse biogeografico.
Le fluttuazioni locali a cui è soggetta la popolazione nidificante nel Bolognese sembrano essere dovute alla disponibilità di condizioni adatte alla nidificazione, costituite principalmente da zone con vegetazione scarsa o nulla in prossimità o all’interno di zone umide (valli e bacini di zuccherifici). I fattori limitanti più importanti per la popolazione nidificante sono costituiti da improvvise variazioni del livello dell’acqua (in seguito a piogge o gestione dei livelli) che distruggono i nidi e dal disturbo antropico.
Specie classificata da BirdLife International come SPEC 3 (specie con status di conservazione sfavorevole e popolazione non concentrata in Europa).

Roberto Tinarelli

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