Magass
Codice EURING 01980
TOTALE elementi CTR |
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Nidificazione certa |
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Nidificazione probabile |
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Nidificazione eventuale |
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Nel territorio della Provincia di Bologna la specie è migratrice, svernante e nidificante; nel periodo 1998-1999 è stata censita una popolazione nidificante di 10-15 coppie.
E una specie nidificante in gran parte del Paleartico. In Italia nidifica con una popolazione scarsa (probabilmente inferiore alle 500 coppie) ma presente in quasi tutte le regioni peninsulari e insulari. Linsediamento di una popolazione regolarmente nidificante in Emilia Romagna risale allinizio degli anni 70 e lincremento della popolazione e dellareale è tuttora in corso. Nelle zone umide costiere del Ferrarese e del Ravennate è stata valutata una popolazione di almeno 60-80 coppie e complessivamente può essere stimata una popolazione di almeno 100 coppie per tutta la Regione nel periodo 1995-1997 (Foschi e Tinarelli 1999). Nelle zone umide interne della Regione le prime nidificazioni, pur essendo state sospettate già alla fine degli anni anni 80, sono state accertate nella bassa Modenese nel 1990 (1 coppia) (Giannella et al. 1996) e nella pianura Bolognese nel 1994 (5-6 coppie) (Tinarelli 1995). Nel periodo 1998-1999 è stata censita nel Bolognese una popolazione nidificante di 10-15 coppie (Tinarelli 2001a).
La carta di distribuzione illustra che nel periodo di indagine la specie è stata rilevata in 9 elementi CTR della pianura coincidenti con le maggiori zone umide. Le nidificazioni certe sono state rilevate presso Le Tombe (Galliera, S. Pietro in Casale), La Comune (Malalbergo), La Vallazza (Molinella); dopo il 1999 sono state rilevate nidificazioni certe in alcuni elementi CTR di Medicina per i quali erano state riportate nidificazioni eventuali e vi è stato un ulteriore incremento della popolazione e dei siti occupati grazie alla disponibilità di vaste zone umide create su seminativi ritirati dalla produzione per venti anni.
In Emilia-Romagna la specie è presente anche e soprattutto come migratore e svernante. I primi arrivi avvengono in Settembre con picchi differenziati a seconda dei sessi; la migrazione di ritorno inizia alla fine di Gennaio.
I fattori limitanti per la popolazione nidificante sono costituiti dallo sfalcio della vegetazione palustre e dal prosciugamento delle zone umide durante il periodo riproduttivo. E una specie soggetta ad intensa pressione venatoria durante il periodo di permanenza in Italia. La migrazione della specie inizia prima della fine di Gennaio e quindi lattività venatoria estesa al 31 Gennaio può danneggiare i nuclei stanziali che costituiscono la popolazione nidificante. E anche una delle specie maggiormente colpite da avvelenamento da piombo in seguito allingestione dei pallini da caccia che raccoglie sul fondo delle zone umide (Tirelli e Tinarelli 1996, Tinarelli e Tirelli 1999).
Specie classificata da BirdLife International come SPEC 4 (specie con status di conservazione favorevole e popolazione concentrata in Europa).
Roberto Tinarelli