Passra solitaria (Giglioli 1886), Passara sulitèria (Bacchi della Lega),
Passra Sulteria (Liverani-Imola)
Codice EURING 11660
TOTALE elementi CTR |
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Nidificazione certa |
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Nidificazione probabile |
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Nidificazione eventuale |
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Nel territorio della Provincia di Bologna la specie è sedentaria, migratrice, svernante e nidificante; nel 1999 è stata censita una popolazione nidificante di 3 coppie.
Specie caratteristica degli ambienti rocciosi e termofili, presente in Italia lungo le falesie costiere e a nord lungo il perimetro dei maggiori laghi, assente dalla pianura Padana. Più scarso nellentroterra, frequenta anche centri storici e ruderi di edifici. NellAtlante degli uccelli nidificanti in Italia (Lardelli 1993) è riportato come nidificante nella parte centro-orientale della nostra regione. In Provincia di Bologna è in posizione marginale rispetto al suo areale, tipicamente mediterraneo.
Nel Bolognese è risultato uno degli uccelli più rari: sono stati rilevati soltanto tre maschi territoriali a quote inferiori a 500 metri, due nella Vena del Gesso tra Santerno e Senio e un terzo su piccole formazioni arenacee della valle del Santerno (Gardenghi oss. pers.). Non si sono avute prove di nidificazione.
Altre coppie presenti immediatamente prima del rilevamento sulla Vena del gesso in sinistra Santerno a Monte Penzola (Bonora oss. pers.) durante lindagine erano scomparse. Esistono dati pregressi di presenza nellalta valle del Santerno in Provincia di Firenze (Sposimo 1998) ed una osservazione della primavera 2000 nella stessa valle sul confine con Firenze a Moraduccio, di un maschio in canto su unantica torre rondonaia (Rigacci oss. pers.). Già per il XIX secolo era dato come nidificante regolare ma non comune nel centro storico di Bologna (Bacchi della Lega, 1902) mentre più recentemente si sarebbe avuta una nidificazione negli anni 90 nel complesso monumentale dellOspedale Militare dellAbbadia (Antonucci com. pers.).
Fino agli anni 70 era presente in Provincia con circa 20 coppie, concentrate in particolare sul Contrafforte Pliocenico, dove nidificava e svernava regolarmente, ma anche su altre formazioni di arenaria (balzi di Vado) e a quote più elevate nel comprensorio del Monte Vigese e Sasso di Vigo (Bonora oss. pers.). Lo status della specie, inserita nella Lista rossa regionale (Gustin et al. 1997), è considerato critico con una popolazione valutata in circa 10 coppie per lEmilia-Romagna. E classificato da BirdLife International come SPEC 3 (specie con status di conservazione sfavorevole e popolazione non concentrata in Europa).
E considerato in calo in Romagna (Ceccarelli 2000; Farneti 1987) mentre nelle province più occidentali è assente: per il Modenese sono riferiti solo dati storici di nidificazione che risalgono al XIX secolo (Giannella e Rabacchi 1992). Si insiste generalmente su una possibile sottostima del Passero solitario, tuttavia alcune abitudini poco elusive come il canto in posizioni elevate ed aperte, lattività canora estesa anche ai mesi invernali, il metodo di cattura di insetti mediante un breve volo verso lesterno partendo da un posatoio sulla roccia, fanno temere che le poche osservazioni corrispondano ad un effettivo regresso della specie che localmente si trova ai limiti dellestinzione. Per quanto in ambito urbano si possano ipotizzare come fattori negativi per la specie le trasformazioni di edifici e le tipologie edilizie attuali, non sono chiare le cause del regresso delle coppie in ambienti rupicoli, rimasti sostanzialmente invariati rispetto al passato. Si devono quindi considerare cause non locali che portano ad un regresso di questa specie, del resto al limite del suo areale, anche nellambito della Provincia.
Mario Bonora