SPATOLA Platalea leucorodia (Linnaeus, 1758)

Palozz (Giglioli 1886)

Codice EURING 01440

TOTALE elementi CTR
3
0,6 %
Nidificazione certa
1
0,2 %
Nidificazione probabile
0
0 %
Nidificazione eventuale
2
0,4 %

CARTA

IMMAGINE

Nel territorio della Provincia di Bologna la specie è sedentaria, migratrice, svernante e nidificante dal 1999 (2 coppie).

Ulisse Aldrovandi nella sua “Ornithologiae, hoc est de avibus historiae”, pubblicata nel 1599-1603, riporta la Spatola tra le specie nidificanti in una grande garzaia presso Malalbergo (Sevesi 1935).
La prima nidificazione in Italia è avvenuta nel 1989 con due coppie nelle Valli di Comacchio; da allora la popolazione regionale è aumentata a circa 48 coppie nel 1999 e vi sono state nidificazioni sporadiche di 1-2 coppie in Laguna Veneta e in Valle Cavanata (Friuli Venezia Giulia) (Serra e Brichetti 2000).
La Spatola nidifica sia su alberi e arbusti sia in canneti maturi sia su dossi erbosi purché in zone umide con superficie superiore a 50-100 ettari, caratterizzate da disturbo antropico scarso o nullo.
Nel Bolognese le osservazioni durante le migrazioni e in periodo estivo sono andate progressivamente aumentando a partire dai primi anni ’90, in particolare nella pianura orientale e centrale (57 individui nel giugno 1998 presso Valle Uccello - Medicina) dove sostano adulti che hanno nidificato nelle Valli di Comacchio e giovani nati nell’anno. Dal 1997 la presenza della Spatola è divenuta regolare (gruppi di 10-40 individui) nel periodo marzo settembre nelle maggiori zone umide dei comuni di Molinella e Medicina.
La prima nidificazione nel Bolognese è avvenuta nel 1999 a La Comune (Malalbergo): due nidi costruiti su un pioppo bianco all’interno di una garzaia mista di Airone cenerino, Nitticora e Garzetta; due individui in cova sono stati osservati per la prima volta il 20 Giugno; il 9 Luglio solo un nido aveva adulti in cova; alla fine di Luglio erano visibili tre pulli che si sono involati nella prima settimana di Settembre (Tinarelli in Serra e Brichetti 2000). La specie si è riprodotta con successo nello stesso sito anche nel 2000 (2 nidi), 2001 (2 nidi) e 2002 (7 nidi) anticipando il periodo di deposizione delle uova a Maggio.
L’insediamento e l’incremento della popolazione di Spatola nel Bolognese sono da mettere in relazione soprattutto alla disponibilità di zone umide (circa 1.200 ettari) idonee per l’alimentazione e la sosta, create dalle aziende agricole su seminativi ritirati dalla produzione per venti anni (Tinarelli e Marchesi 2000).
Il fattore limitante attualmente più significativo per la specie è costituito dal disturbo antropico nei siti di riproduzione.
E’ una specie di interesse comunitario (Direttiva 79/409/CEE), classificata da BirdLife International come SPEC 2 (specie con status di conservazione sfavorevole e popolazione concentrata in Europa).

Roberto Tinarelli

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