Airunzèn (Giglioli 1886)
Tranta costol, Vent costol
Codice EURING 00980
TOTALE elementi CTR |
|
|
Nidificazione certa |
|
|
Nidificazione probabile |
|
|
Nidificazione eventuale |
|
|
Nel territorio della Provincia di Bologna la specie è migratrice e nidificante; nel periodo 1998-1999 è stata stimata, sulla base di censimenti in aree campione, una popolazione nidificante di 100-150 coppie.
Nel Bolognese la specie risulta ben distribuita nella bassa pianura e in particolare nelle aree con numerosi corsi dacqua e con zone umide. Il Tarabusino è presente anche in alcuni elementi della fascia collinare dove è stato rilevato in ex cave rinaturalizzate e in bacini realizzati per lirrigazione. Frequenta per la riproduzione sia i vasti canneti provvisti di chiari (dove si installa nelle zone marginali ed ecotonali) sia le piccole fasce di canneto lungo gli argini di canali e nei piccoli bacini. Nel Bolognese sono stati compiuti censimenti sulla maggior parte delle zone adatte alla specie nel 1984 (57-87 coppie in 24 siti) e nel 1994 (92-113 cp in 38 siti) dimostrando che la popolazione è aumentata in pianura grazie al ripristino di zone umide con condizioni ambientali favorevoli (Tinarelli 1995). Lincremento della popolazione è proseguito negli anni 90; in particolare censimenti su aree campione, effettuati nella seconda metà degli anni 90, indicano che la popolazione è stabile nei corsi dacqua e in aumento nelle altre zone umide grazie alla disponibilità di nuovi siti realizzati con lapplicazione del Regolamento CEE 2078/92. Per il periodo 1998-1999 si possono stimare, sulla base di censimenti in aree campione, 100-150 coppie nidificanti (Tinarelli 2001a).
Per lItalia è stata stimata una popolazione di 1.000-2.000 coppie nel periodo 1988-1997 (BirdLife International 2000); quindi il Bolognese ospiterebbe circa il 10% della popolazione italiana.
I principali fattori limitanti noti per la specie sono gli interventi di sfalcio e controllo della vegetazione ripariale durante il periodo riproduttivo, specialmente lungo i canali della bassa pianura, il disturbo antropico nei siti di nidificazione e la presenza della Nutria il cui impatto negativo sul canneto avviene soprattutto nelle zone marginali dove il Tarabusino costruisce il nido.
E una specie di interesse comunitario (Direttiva 79/409/CEE) e classificata da BirdLife International come SPEC 3 (specie con status di conservazione sfavorevole e popolazione non concentrata in Europa).
Roberto Tinarelli