TORTORA DAL COLLARE ORIENTALE Streptopelia decaocto

(Frivaldszky, 1838)

Turturèina

Codice EURING 06840

TOTALE elementi CTR
329
68,1 %
Nidificazione certa
102
21,1 %
Nidificazione probabile
186
38,5 %
Nidificazione eventuale
41
8,5 %

CARTA

IMMAGINE

Nel territorio della Provincia di Bologna la specie è sedentaria; per il periodo 1995-1999 è stata stimata una popolazione nidificante di 40.000-70.000 coppie.

La Tortora dal collare rappresenta un rebus ornitologico di notevole interesse. Infatti, questo Columbiforme ha iniziato a nidificare nel vecchio continente solo agli inizi del XX secolo e in 100 anni la popolazione europea è esplosa fino ad arrivare alla attuale stima di circa 7 milioni di coppie nidificanti. I motivi dell’espansione dell’areale verso ovest di questa specie, di origine indiana, sono tuttora sconosciuti. In Italia il suo arrivo è datato 1944 (Moltoni 1950).
Nel nostro paese la specie mostra una certa preferenza per le aree planiziali e costiere ed in particolar modo per le aree urbane, dove indagini quantitative hanno registrato le più alte densità (Ioalè 1997;Costa 2000). In ambito urbano, la Tortora dal collare nidifica preferibilmente su alberi in parchi e giardini, ma anche su edifici.
Nella nostra Provincia, la specie è risultata presente quasi ovunque in pianura: la mediana dell’altitudine a cui è stata rilevata è di 26 m. s.l.m.. In questo ambito è compreso il 67% delle osservazioni. Nel settore collinare fino ad 800 m. s.l.m. è compreso il 31% delle osservazioni: la distribuzione è più discontinua, è risultata particolarmente frequente nella media ed alta valle del Reno e nel Setta. Solo il 2% delle osservazioni riguarda il settore montano, a quote superiori a 800 m. s.l.m. dove però, rispetto a quanto emerso in Romagna e in Toscana e alle attitudini specifiche, appare sorprendentemente diffusa. E’ presente nei dintorni di Castiglion dei Pepoli, Suviana,Camugnano, Gaggio montano e Lizzano in Belvedere. La massima quota raggiunta è presso l’abitato di La Cà (pendici del Monte Grande) a 920 m. s.l.m. e riguarda un individuo in canto.
Non sono noti fattori di rischio per questa specie in costante espansione.

Luca Melega

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